La Filiera del Latte di Genova

 

Si è svolta questa mattina, 10 gennaio, a Genova presso la Sala delle Trasparenze in Regione Liguria la conferenza stampa organizzata da CIA Liguria per la presentazione del Progetto di Filiera con i produttori Latte di Genova. L’iniziativa aperta a tutte le aziende che si stanno impegnando a ritirare il latte prodotto dagli allevamenti liguri, ha portato all’adesione di produttori che nel 2017 hanno conferito oltre 8.500 quintali: oltre il 30% dell’intera produzione regionale di latte. Presenti ben tre assessori regionali (Scajola, Mai e Berrino) a conferma di come l’enogastronomia possa interessare l’aspetto industriale e agricolo ma anche mettere i presupposti per uno sviluppo turistico legato alle eccellenze del cibo liguri. Hanno partecipato all’incontro anche i vertici di Coop Liguria e di Carrefour in quanto anche la grande distribuzione è stata coinvolta nella filiera per la distribuzione capillare al consumatore. Una delle aziende che più si è prodigata per risolvere la grave crisi in cui gli allevatori genovesi si sono travati a partire dalla primavera del 2016 è la Latte Alberti.

La Latte Alberti, ormai da decenni legata alla raccolta di latte in Piemonte, nell’aprile del 2016 ha iniziato a ritirare il latte anche da alcuni produttori dell’entroterra di Genova, di nuovo in Liguria: in effetti, e in una certa misura, questo può definirsi anche un ritorno alle origini per l’azienda. D’altronde, la Latte Alberti è nata ad Imperia, grazie al latte che nel 1948 era lo stesso Giacomo Alberti a raccogliere, di primissima mattina, nelle valli dell’imperiese.
Per Alberto Alberti, Presidente dell’azienda: “L’iniziativa di CIA Liguria, cui abbiamo aderito fin da subito, rappresenta un’opportunità per l’intero settore lattiero-caseario ligure. La presentazione di oggi è il punto di partenza, sono infatti convinto che il progetto funzionerà e crescerà ancora, perché è già riuscito ad unire importanti realtà della filiera nell’interesse del territorio, e perché rimarrà sempre un progetto aperto a qualunque azienda vorrà aderirvi”.


Per Matteo Alberti, Responsabile comunicazione: “Questo progetto può diventare per noi una preziosa opportunità di rilancio dello storico marchio Valli Genovesi, col quale siamo già presenti sul mercato di Genova da qualche tempo. L’emblema grafico, col quale vengono contraddistinti i prodotti delle aziende aderenti, non è un marchio di origine, ma un marchio etico, che vuole segnalare ai consumatori le imprese e le catene distributive che ritirano il latte locale, lo utilizzano nella loro linea produttiva e praticano accordi economici conformi. La prospettiva concreta è quella di aumentare ancora la nostra raccolta in Liguria, anche se già nel 2017 la Latte Alberti ha raccolto gran parte della produzione regionale”.
Principalmente a causa del territorio, limitato e in gran parte montano, in Liguria la produzione di latte è poca e più difficile da fare che altrove, pur tuttavia esistono ancora aziende agricole che producono secondo i più elevati standard in termini di qualità e di benessere animale. Sono allevamenti caratterizzati da un’agricoltura ancora tradizionale, dove il bestiame è lasciato libero di pascolare per gran parte dell’anno e dove la protagonista è ancora la vacca Bruna, detta anche Bruna alpina, razza bovina che da secoli abita questi territori. Al termine dell’incontro si è brindato con il Latte delle Valli Genovesi.


Maggiori informazioni sono disponibili sui siti web www.lattealberti.it e www.valligenovesi.it

 

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