Alberti: una storia di successo e sacrifici

Il valore del territorio. Una priorità che caratterizza l’attività e la storia del Latte Alberti, marchio leader del settore alimentare con radici nella riviera ligure di ponente, nel suo entroterra e nel cuneese.

Un’eccellenza italiana nata nel 1948 a Imperia, come ditta individuale di Giacomo Alberti. “L’attenzione per valori essenziali e il rispetto di scelte chiare rappresentano da 70 anni la guida della Latte Alberti, e la ragione per cui i nostri prodotti continuano a distinguersi in bontà e qualità. Ecco perché scegliere un prodotto Alberti significa da sempre optare per un prodotto davvero speciale, genuino e controllato” dichiarano i componenti della famiglia.

Dal 1948 a oggi, una crescita continua per l’azienda fondata da Giacomo Alberti. “Nei periodi d’avvio, il latte veniva portato direttamente nelle case della gente dai lattai, spesso si trattava del latte della loro unica mucca. Il problema maggiore era quello della conservazione, che in estate, a causa del caldo, diventava ancora più serio. Per questo si raccomandava a tutti i clienti di far bollire il latte prima di consumarlo. Risolvere questo aspetto fu il nostro primo pensiero e dopo una serie di studi progettammo una caldaia a sansa che portava il latte a 60 – 70 gradi. Poi lo facevamo raffreddare con un altro impianto artigianale. Avevamo imparato che in questo modo la carica batterica diminuiva e il latte poteva essere conservato meglio e più a lungo” spiegava il fondatore Giacomo Alberti. Oltre alla conservazione, l’azienda sfidò anche l’ostacolo dei trasporti: “Riuscimmo a trovare una vecchia Fiat 509 e la portammo nell’officina di un parente in Caramagna, per trasformarla in autocarro. Avevamo imparato anche il mestiere del meccanico perché durante i viaggi di guasti ne capitavano almeno tre o quattro al giorno. Non di rado anche in mezzo alla neve. Andavamo a raccogliere il latte dagli allevatori delle valli di Imperia, che in quell’epoca non erano pochi. Più di una volta i contadini ci venivano in soccorso”.

Dopo i primi anni di avvio, l’ingegno di casa Alberti permise che all’interno dei magazzini di via Parini arrivassero altre attrezzature, tra cui una macchina azionata a pedale per confezionare il latte in bottiglie di vetro, poi passate a un altro macchinario che le sigillava con una capsula di stagnola. Una vera rivoluzione, accompagnata dall’arrivo di un nuovo camion per i trasporti. Nel 1958, il trasferimento dai locali di via Parini a uno stabile più ampio in via Foce, sempre a Imperia, portato avanti da Giacomo Alberti assieme al fratello Quinto e, nello stesso periodo, la trasformazione della ditta in accomandita semplice. Negli anni ‘60 un’ulteriore crescita, con l’acquisto di altre aziende industriali del settore, Merano (Imperia), Freghetti (Alassio), Faraldi (Sanremo), con conseguente ampliamento della rete di vendita e ingrandimento aziendale. Nel 1972, la realizzazione del nuovo stabilimento a Pontedassio, tuttora pienamente funzionante. “Fummo tra i primi in Italia ad avere il Tetra Pak, un sistema di confezionamento del latte in cartoni sterili a forma di tetraedro, destinati a sostituire le vecchie e care bottiglie di vetro” spiegano i protagonisti d’oggi. L’inizio di una nuova era.

Negli anni ‘80, con il coinvolgimento di numerosi componenti della famiglia Alberti, arrivò l’informatizzazione della contabilità e dei processi produttivi, parallelamente all’allargamento dell’azienda nel vicino Piemonte. In quegli stessi anni, mentre le bottiglie di vetro finirono definitivamente in archivio per lasciare il passo a contenitori a perdere, la Alberti si allargò ulteriormente con l’acquisto della centrale del latte di Albenga. Negli anni novanta ancora un potenziamento dello stabilimento di Pontedassio – con l’introduzione del Pure Pak – e anche la nascita di un supermercato. Con l’arrivo del nuovo millennio, l’azienda si è ulteriormente consolidata e ha aggiunto al proprio bagaglio anche il Caseificio di Genola.

Oggi, il latte proviene da allevamenti piemontesi selezionati di mucche di razza Frisona Italiana, situati vicino a Genola, nel Cuneese, zona che presenta particolari caratteristiche climatiche e ambientali, indicate per la qualità del prodotto: gli allevamenti si trovano a non più di 25 chilometri dalla località piemontese, che ospita anche il centro di raccolta Alberti – il più vicino alle province di Imperia e Savona – e il caseificio di produzione del Grana Padano dop. Il latte che deve essere confezionato viene trasportato ogni giorno nello stabilimento di Pontedassio, in provincia di Imperia, per poi essere consegnato a oltre 3.000 clienti tra negozi, centri commerciali, bar e gelaterie, oltre ai migliori ristoranti di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Costa Azzurra. L’azienda si è recentemente allargata con l’acquisizione dello storico marchio Valli Genovesi, raccogliendo una parte del latte anche da allevamenti in provincia di Genova.

Una storia di successo e di sacrifici. La Latte Alberti ha sempre affidato il suo sviluppo alla soddisfazione dei propri clienti. Così oggi guarda al futuro con ottimismo, crescendo oltre la Liguria e il Piemonte. Attraverso il centro logistico di Torino, l’azienda ha esteso la distribuzione a livello nazionale, conquistando numerose pasticcerie, gelaterie e caseifici. Raggiungere nuovi mercati, puntando sull’eccellenza, conferma e premia la scelta di sempre: lavorare bene. Ogni marchio del Gruppo esprime i valori racchiusi nel Dna della famiglia Alberti: la tradizione alimentare, il valore del territorio, l’attenzione alla qualità ed il rispetto verso i consumatori, i clienti ed i collaboratori. Un’unica grande famiglia, oggi come nel 1948.

A cura di Gilberto Volpara

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