Il Castagnaccio

La ricetta del Castagnaccio di Umberto Curti:

INGREDIENTI PER 4-6 PERSONE: 

  • Mezzo kg di farina di castagne
  • 70 g di uvetta
  • 1 cucchiaino di semi di finocchietto selvatico
  • 50 g di pinoli italiani
  • 1 dl di extravergine
  • sale q.b.
  • Si consideri che uvetta, pinoli… sono aggiunte posteriori all’origine della ricetta (come del resto le noci, le scorze d’arancia candite…), che inizialmente risultava quanto mai “povera”. L’eventuale zucchero è circa ¼ abbondante rispetto al peso della farina.

PREPARAZIONE (Tempo 40 minuti l’esecuzione della ricetta, 1 notte il riposo dell’impasto):  

In una larga ciotola la farina già ben setacciata s’amalgama all’acqua (circa 700 ml) – sino ad ottenere una pastella – e ad una presina di sale e all’eventuale zucchero, mescolando con un cucchiaio di legno. L’impasto deve risultare ben fluido, senza grumi. Si unisce metà dell’olio sempre mescolando, e si pone il tutto a riposo qualche ora. Quindi, si stende l’impasto in una capace teglia di rame ben oliata, o in due più piccole, si cosparge d’uvetta passa ammollata in acqua tiepida e strizzata, di pinoli e di finocchietto (o, in mancanza, di rosmarino). Forno già scaldato, 35-40 minuti a 180°C. Il castagnaccio, tradizionalmente porzionato a rombi, è ottimo sia caldo sia freddo (sia nei giorni successivi). Talora s’accompagna a ricotte. Viene proposto sovente per il 2 novembre, il dì dei morti. L’abbinamento enologico è difficoltoso, v’è chi abbina moscati chi vini bianchi passiti.

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