Contributo Ristorazione: da oggi fino a 10.000 Euro a fondo perduto

E’ partita il 15 novembre  la finestra per richiedere il cosiddetto Contributo Ristorazione che si chiuderà il 28 novembre 2020 che prevede un contributo a fondo perduto da 1.000 fino ad un massimo di 10.000 Euro (esclusa iva) sugli acquisti di prodotti delle filiere agricole e alimentari al 100% Made in Italy, anche Dop e Igp, inclusi quelli vitivinicoli. Il Fondo Ristorazione, grazie a una dotazione di 600 milioni di euro, garantisce in modo semplice e immediato un sostegno al mondo dell’ho.re.ca. e alla filiera agroalimentare, contrastando anche lo spreco. Naturalmente LIGURIAFOOD consigli di scegliere tra i tanti prodotti liguri a KM.0 così da sostenere anche i produttori della nostra regione.
La misura si rivolge a ristoranti, pizzerie, mense, servizi di catering, agriturismi e alberghi con somministrazione di cibo.
Il contributo spetta alle imprese di ristorazione, compresi agriturismi, per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio e a condizione che l’ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato medio dello stesso periodo del 2019. 

Il predetto contributo spetta, anche in assenza dei requisiti di cui al precedente periodo, ai soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019. L’ordine di presentazione non dà diritto ad alcuna precedenza sulla erogazione del contributo. Prenditi il tempo necessario al recupero della documentazione richiesta prima di presentare la domanda. Sono coperti tutti gli acquisti a partire dal 14 agosto 2020.

Per aderire sono due le modalità. Uno recandoti presso un ufficio Postale oppure direttamente online sul sito www.portaleristorazione.it. E’ necessario avere i seguenti documenti:

Identità digitale SPID;
– copia dei documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati dopo il 14 agosto suddivisi per tipologia;
– quietanze associate ai documenti fiscali;
– copia della Visura Camerale in corso di validità.

Il meccanismo dovrebbe essere molto semplice.  Dopo un primo controllo, sarà versato in automatico un anticipo del 90% degli acquisti effettuati. Verificata la documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso..

Il saldo del 10% sarà corrisposto dopo aver presentato la quietanza di pagamento. Il pagamento delle spese dovrà essere effettuato in modalità tracciabile.

Per procedere all’istituzione della pratica è necessario infine pagare un bollettino da Euro 30 per il servizio che riteniamo l’unica nota stonata (per adesso) della procedura. Forse istituita per allontanare i soliti furbetti chiedere 30 euro per aprire una pratica non è proprio il massimo…

Per maggiori info www.portaleristorazione.it

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