Essere la porta del Ponente è un onore, ma anche un onere che la città ha saputo affrontare nel migliore dei modi offrendo un’ospitalità che non ha mai deluso le aspettative. Arenzano è quella realtà dove le estati diventano un melting pot di liguri, piemontesi e lombardi.
Un patrimonio architettonico da ville storiche e parchi apprezzato tanto quanto quel ramo di turismo religioso che ha sempre contraddistinto Arenzano. Il Santuario di Gesù Bambino di Praga è meta di pellegrinaggio dal 1904, anno in cui venne eretta la struttura che oggi custodisce la statua in cera del Gesù bambino offerta in dono dalla principessa di Praga Polissena Lobkowitz.
Accanto a questi viaggi devozionali si sta sviluppando un’attività connessa rappresentata dal Cammino dei Santuari del Mare. 126 km suddivisi in sei tappe che vanno a toccare luoghi di interesse naturalistico e sacro. Arenzano non è nuova a queste rotte escursionistiche religiose, essendo una tappa della Via della Costa. Un collegamento tra il Cammino di Santiago e la Via Francigena che percorre la Liguria e si ferma qui per una pausa anche all’insegna della gastronomia.
Arenzano è la patria di un prodotto che è l’incontro della tradizione genovese, con la classica focaccia lievitata e di quella di Recco. La focaccia arenzanese è conosciuta da pochi e compare per la prima volta nel libro “Pesto e Mortà: il grande libro della cucina ligure” del 1984.
Una variante, forse, della focaccia al formaggio che originariamente prevedeva la farcitura di due strati di focaccia lievitata con panna inacidita e fontina. Le fonti più recenti raccontano della sostituzione di questi due ingredienti con del più classico stracchino, ma oggi sembrano mancare testimonianze certe e rimandi storici a questo prodotto.
Più informazioni si hanno in merito alla Mezza Carolina, cocktail inventato e reso celebre nel 1967. Una piacevole creazione nata per stupire e conquistare gli ingegneri americani che stavano lavorando ai cantieri navali di Sestri Ponente. Vodka, Schweppes all’arancia, Bitter Campari e mezza fetta d’arancia per solleticare quei palati abituati ai gusti più tradizionali. Un successo che rimane ancora oggi celebrato con il Mezza Carolina Day che anima le estati locali.
Dalla sua parte Arenzano ha un portale turistico molto attivo e ben organizzato dove poter trovare esperienze ed eventi a cui partecipare. Proprio in questo campo la cittadina si è molto data da fare negli ultimi anni con l’organizzazione di manifestazioni musicali, artistiche e culturali che hanno attirato interessati da tutta la Liguria e non solo.
Ormai classica è l’Atta Trail, la camminata di beneficenza che ogni settembre dal 2014 vede protagonisti i sentieri delle alture locali. La tradizione, invece, trova casa nel Confuoco del periodo natalizio, un rituale di buon augurio e resistenza che si celebra con l’accensione dei rami d’alloro. A fare da contorno alla vita sociale e mondana ci pensa un paesaggio che sa accontentare tutti con le sue spiagge e i suoi parchi cittadini.
Il turismo balneare è soddisfatto dalla presenza di stabilimenti attrezzati e spiagge libere senza farsi mancare la possibilità di noleggiare attrezzature per escursioni in gommone o gite al tramonto in sup. Se da un lato si trova un’ampia offerta di servizi locali, dall’altro si ha un patrimonio storico-naturalistico senza eguali. Arenzano è un polmone della Riviera grazie alle sue aree adibite a verde. Il parco Negrotto Cambiaso, dove ha sede anche il Comune, è un’oasi di pace dove fermarsi per un picnic o per rilassarsi sotto l’ombra di una delle piante secolari, mentre il parco di Villa Figoli des Geneys è oggi il luogo adibito agli eventi estivi, nonché sede della Fondazione Accademia Marina Mercantile per i corsi di Alta Formazione di Hôtellerie di Bordo per le navi passeggeri.
La Mezza Carolina: un sorso di storia arenzanese
Nel cuore di Arenzano, tra aneddoti e tradizioni, c’è un cocktail che è diventato un simbolo: la Mezza Carolina.
La sua storia affonda le radici nel 1967, quando Ilio Ricchetti, dietro il bancone del Bar Nardin, ebbe un’intuizione destinata a lasciare il segno. A quei tempi, gli americani che lavoravano nei cantieri navali di Genova Sestri si erano trasferiti con le loro famiglie ad Arenzano. Erano clienti abituali del Bar Nardin, amanti della vodka e dello Screwdriver, il classico mix con succo d’arancia. Fu proprio per loro che Ilio decise di sperimentare: creò un long drink a base di vodka, Schweppes all’arancia e un tocco di Bitter Campari, bilanciando dolcezza e amarezza in un’armonia perfetta. Il cocktail nacque con il nome di Caroline, forse ispirato alla figlia di uno degli ospiti americani. Con il tempo, la richiesta di una versione più leggera portò alla nascita della Baby Caroline, che divenne poi la Mezza Carolina. Oggi, gli arenzanesi la chiamano semplicemente “Mezza”, un rito irrinunciabile dell’aperitivo locale. Anche dopo la chiusura del Bar Nardin, la Mezza Carolina non ha mai smesso di essere servita nei bar della città. A rilanciarne la fama è stato il Bar Lago Tana, che nel 2018 ha istituito il “Mezza Carolina Day”, una festa interamente dedicata al cocktail. L’evento, nato dall’idea di Luigi Briasco, si svolge ogni anno nel parco di Villa Figoli Di Geneys ed è ormai un appuntamento fisso tra fine giugno e inizio luglio, richiamando appassionati e curiosi da tutta la regione (per il 2025 la data è il 29 giugno). Ilio Ricchetti, insignito del titolo di “Miglior Barman di Arenzano”, è venuto a mancare nel 2022, ma la sua eredità continua a vivere. Su via Matteotti, una targa ricorda il luogo dove tutto ebbe inizio, e il “Comitato della Mezza Carolina ODV”, fondato dal figlio Marco Ricchetti, si impegna a mantenere viva la tradizione. Preparare una Mezza Carolina è semplice, ma richiede precisione: ghiaccio e mezza fetta d’arancia in un tumbler, quattro secondi di vodka, due di Bitter Campari e un tocco di Schweppes all’arancia. E niente cannuccia, come voleva Ilio. Così, anno dopo anno, la Mezza Carolina continua a essere molto più di un drink: è un pezzo di storia di Arenzano, un rito collettivo che unisce generazioni. E quando il bicchiere si svuota, la tradizione vuole che una sola non basti mai.
La pista ciclabile
Molto frequentata, soprattutto nei mesi estivi, la ciclabile che collega la cittadina a Varazze. Parte della rete Sentiero Liguria, è ricavata da quello che una volta era il percorso della ferrovia. Tra l’alternanza delle antiche gallerie e dei panorami con affaccio sul mare spicca la Galleria dei Graffiti, un tratto coperto che ospita opere di artisti raffiguranti anche immagini del cantautore Fabrizio De Andrè.
Il Trekking nel Parco del Beigua e le escursioni subacquee
Gli scenari che fanno da sfondo al centro fanno subito pensare a luoghi di altri mondi. Le coltri di nuvole che scendono dai monti che circondano Arenzano richiamano quelle che hanno reso celebre la Table Mountain in Sudafrica. La fitta rete sentieristica offre itinerari adatti a ogni preparazione per esplorare questi luoghi all’interno del comprensorio del Parco del Beigua. I monti Argentea, Rama, Reixa e Sciguello costituiscono il cuore pulsante del parco e ospitano rifugi e ripari dove riposarsi e rifocillarsi, magari con un buon pezzo di focaccia. Gli amanti dell’acqua troveranno interessanti le escursioni organizzate per esplorare il relitto della petroliera Haven affondata nel 1991, ma anche la prima palestra subacquea italiana allestita nelle secche di Arenzano.
Il Parco di Arenzano
Arenzano ospita uno dei più suggestivi giardini storici della Liguria: il Parco di Villa Negrotto Cambiaso, affacciato sul mare. Nel verde spiccano la serra in stile liberty, i pavoni dai colori cangianti e gli imponenti alberi secolari. Il parco ha tre ingressi: da Piazza Rodocanachi a ovest, attraversando il borgo medievale con vista sull’area sud, e due accessi a est, su Piazza Allende, e a nord, su Via Sauli Pallavicino, che conducono alla villa centrale tramite viali rettilinei.
Patrizia Ferlini
La Arenzano Gourmet
Ad Arenzano hanno sede aziende che fanno del prodotto ligure una bandiera. Qui si trova Creuza De Ma’. Fondata nel 2007 da Marina Peirano e Marco Virdis, l’azienda si dedica alla produzione e diffusione di prodotti tipici liguri, con l’obiettivo di far conoscere le eccellenze gastronomiche della Liguria sia in Italia che all’estero. Il prodotto di punta di Creuza De Ma è il Pesto Genovese, preparato secondo la ricetta tradizionale con sette ingredienti fondamentali: basilico genovese DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Pecorino Romano DOP, olio extravergine 100% italiano, Olio Riviera Ligure DOP, aglio di Vessalico IGP e sale. Oltre al pesto, nel 2017 è stato lanciato il nuovo brand 37.1.3 MARE DI LIGURIA, dedicato alla produzione di acciughe rigorosamente liguri, impanate e surgelate, crude pronte da cuocere. Un’eccellenza ligure articolata in tante varianti: acciuga aperta impanata, acciuga ripiena di pesto, patate e fagiolini, acciuga ripena di bietole e prescinsêua, acciuga ripiena di carciofi e ricotta, polpettina di acciuga, la Branda acciuga (l’ultima nata un’acciuga ripiena di Brandacujun), la Zuccacciuga (ripiena di zucca zenzero e timo) e non manca l’acciuga pre-fritta pronta da passare al forno. Infine la panissa che viene preparata utilizzando la farina di ceci del Molino di Pegli, l’unico in Liguria che macina solo ceci, garantendo un prodotto di altissima qualità senza alcuna contaminazione. Rimanendo fedele alle ricette originali, l’azienda ha adattato i suoi prodotti alle esigenze del consumatore moderno, offrendo soluzioni pratiche senza compromettere la qualità. La linea di prodotti surgelati è pensata per i professionisti della ristorazione e per i consumatori che desiderano gustare le specialità liguri con la massima comodità. La surgelazione in azoto e in IQF garantisce la qualità del prodotto e la sua integrità a livello di gusto e fragranza senza glasse aggiunte. L’azienda è certificata BRC (la massima certificazione sulla sicurezza alimentare) unendo la tecnologia e il controllo di tutto il processo produttivo, dall’arrivo della materia prima in azienda al confezionamento, ad un’attenzione all’uso di energia green da fonti rinnovabili e all’utilizzo di packaging bio compostabile nel pieno rispetto dell’ambiente. Maggiori info: www.creuzadema.org, Via val Lerrone 21, Arenzano – Tel.010.9823189 – info@creuzadema.org. FB: Pesto Genovese Creuza de Ma’ – IG: Creuza37.1.3_marediliguria.
Nel cuore di Arenzano, Pirlo Dolci e Biscotti è un laboratorio artigianale che celebra la ricca tradizione dolciaria ligure e vengono sfornate delizie che raccontano la storia e i sapori della Liguria, rispettando ricette autentiche e utilizzando solo ingredienti di alta qualità. Tra le specialità proposte spiccano i canestrelli, i friabili biscotti a forma di fiore con caratteristico foro centrale, ideali da gustare in qualsiasi momento della giornata. Non mancano i baci di dama, raffinati dolcetti che uniscono due biscotti alle nocciole con un cuore di cioccolato, e il tradizionale pandolce genovese, immancabile sulle tavole natalizie. A questi si aggiungono altri dolci tipici della regione, come gli anicini e i brutti ma buoni, perfetti per accompagnare un buon caffè o un bicchiere di vino dolce.Accanto a queste prelibatezze, Pirlo Dolci e Biscotti ha creato una specialità unica: il Pirlotto. Questo biscotto, frutto di una ricetta esclusiva del laboratorio, è realizzato con una pasta di mandorla morbidissima, offrendo un’esperienza di gusto raffinata e inconfondibile. Il Pirlotto rappresenta un vero e proprio omaggio alla tradizione dolciaria ligure, reinterpretata con creatività e attenzione ai dettagli. Ogni prodotto è realizzato con ingredienti genuini e freschi, seguendo preparazioni lente e curate per garantire dolci salutari e deliziosi. La dedizione e l’attenzione alla qualità rendono Pirlo Dolci e Biscotti una tappa obbligata per chi desidera assaporare l’autentica tradizione dolciaria ligure. Lo spaccio aziendale, situato nel centro di Arenzano, è facilmente raggiungibile dalla passeggiata a mare, rendendolo una meta perfetta per chi vuole concedersi una dolce pausa dopo una passeggiata sul lungomare. Che si tratti di un regalo speciale o di un semplice momento di piacere, le creazioni di Pirlo Dolci e Biscotti sapranno conquistare ogni palato. Il titolare sarà felice di accompagnarvi ad assaporare l’autentica tradizione dolciaria ligure. Per maggiori info: www.pirlobiscotti.com, Corso Giacomo Matteotti 4, Arenzano. Tel. 010.9112813 – info@pirlobiscotti.com
Lungo la panoramica Via Aurelia di Levante, proprio al termine della Passeggiata si trova il Ristorante La Kascia che offre un’esperienza culinaria unica, unendo sapientemente la tradizione gastronomica ligure a una location mozzafiato. I fratelli Delfino hanno saputo creare una struttura che si distingue per la sua terrazza a strapiombo sul mare, che permette agli ospiti di godere di una vista impareggiabile sulla costa ligure. Durante la stagione estiva, questa terrazza diventa il luogo ideale per pranzi, cene o aperitivi, offrendo un’atmosfera rilassante e suggestiva. Ma ciò che rende davvero speciale La Kascia è la sala interna, ricavata all’interno di un’antica galleria ferroviaria. Questa sala climatizzata, con le sue pareti di roccia naturale, crea un ambiente intimo e affascinante, perfetto per le serate più fresche o per chi desidera un’esperienza diversa dal solito. Il menù del ristorante, frutto dell’esperienza e della creatività degli chef, propone piatti raffinati senza dimenticare la cucina tradizionale. Tra le specialità, spiccano la pizza al metro, molto apprezzata dai clienti, e gli “aperifish”, aperitivi a base di pesce fresco. La Kascia è la scelta ideale per chi desidera unire buona cucina e location suggestiva, sia per una cena romantica che per un incontro tra amici. La combinazione tra la terrazza panoramica e la sala nella galleria storica garantisce un’esperienza indimenticabile in ogni stagione dell’anno. Per ulteriori informazioni o per prenotare un tavolo, è possibile contattare il ristorante al numero 010.91.25.066 o via email all’indirizzo info@lakascia.it.