Villanova d’Albenga e le sue violette

C’è una donna che accoglie il turista, una contadina (in bronzo) che porta sulla testa un cesto di violette, profumato simbolo di Villanova d’Albenga.

Villanova è il borgo fortificato voluto da Albenga nel 1250 per difendere la città dalle incursioni di Clavesana, Spinola, Doria…Ma orniamo alle violette, portate nel borgo a fine ‘800 da Ollioules-Var, cittadina francese dove alcuni agricoltori villanovesi si erano trasferiti. Ben presto gran parte dei terreni furono destinati alla coltivazione delle violette, raccolte con fatica dalle donne ed esportate in tutta Europa da fine ottobre a fine marzo, avvolgendo col loro profumo tutto il borgo.

Un borgo magico, con piante e fiori davanti ai portoni e tanta storia custodita dalle antiche pietre di case e mura. Le mura, appunto, costruite con ciottoli di fiume, alte più di sette metri, e dieci torri di osservazione a pianta quadrata. E poi, al centro del borgo, il suggestivo pozzo medievale, costruito in arenaria alla fine del 1200, che, sino agli anni ‘30 del secolo scorso, riforniva di acqua potabile gli abitanti del borgo. E poi le case a schiera, lungo i vicoli che si affacciano su via Garibaldi, caratterizzate da terrazze scoperte chiamate “truvine”. Servivano, narrano gli anziani, per procurarsi un po’ di sale. Si “rubavano” secchi di mare (rubavano perchè il mare era ed è proprietà demaniale) e si versava l’acqua sulle terrazze. Una volta evaporata si raschiava il poco, ma prezioso, sale che si formava.

E poi le chiese e gli oratori, ricchi di suggestioni, storie di fede, arte sacra di grande valore. L’oratorio di San Giovanni Battista è ancora oggi sede della Confraternita, e al suo interno racchiude due pregevoli cicli pittorici, per non parlare della parrocchiale dedicata a Santo Stefano, o la piccola e raccolta chiesetta “rotonda” dedicata a Santa Maria del Soccorso e quelle, altrettanto suggestive, delle frazioni: Bossoleto, Marta, Coasco, Ligo. Proprio la chiesa parrocchiale di San Bernardo di Ligo conserva alcuni cartelami (sfondi in cartone utilizzati nei secoli scorsi per le rappresentazioni religiose) ancora in buono stato.

Frazioni, certo, ma tutte con degli splendidi centri storici, capaci di suscitare stupore nei visitatori.

Le tradizioni sono un punto forte di Villanova d’Albenga, per non perdere l’identità, certo, ma capaci di diventare richiamo turistico. La più suggestiva è certamente la processione del Venerdì Santo, durante la quale la statua del Cristo viene trasportata dagli uomini che la appoggiano sulle cosce e camminano a passo cadenzato; in chiesa si assiste poi al canto della Passione secondo una composizione trasmessa di generazione in generazione.

Il 24 giugno, per l’infiorata di San Giovanni, tutto il paese viene addobbato di frasche e rami fioriti. Unica, invece, la tradizione della benedizione e distribuzione delle castagne, che avviene ogni 25 di marzo attorno al pozzo, grazie a un lascito della famiglia Navone. Ultima, ma non ultima, la distribuzione del pane, origini antichissime, quando avvenivano le benedizioni dei campi, le “rogazioni”, e il 25 aprile, festività di San Marco, patrono di Coasco, ancora oggi è benedetto e distribuito pane alle olive. A Villanova d’Albenga, in ogni caso, non si vive di soli ricordi, ma da sempre si guarda avanti. A cominciare dal suo Aeroporto Panero, un gioiellino capace di trasformarsi nel corso di un secolo di vita e diventare fonte di ricchezza per il paese. Eppure, nel 1922, quando fu costruito, non fu accolto bene. Per realizzarlo, infatti, furono espropriati orti e terreni che erano alla base del lavoro agricolo del borgo, violette soprattutto, esportate in tutta Europa via treno. Eppure, appena trent’anni dopo, l’aeroporto diventerà un importante elemento per il rilancio dell’intera Riviera, con voli charter per i turisti del Nord Europa, aerei cargo per portare i fiori della Liguria in mezzo mondo. Senza contare l’importanza dell’Aero Club Savona e Riviera Ligure che, con la sua flotta, ha fatto vedere dall’alto le bellezze della nostra regione a migliaia di persone. E ancora l’Ippodromo dei Fiori, unico ippodromo della Liguria, capace di richiamare appassionati di ippica da mezza Italia grazie al suo calendario di corse. Una struttura sportiva di grande valore, che nel corso degli anni ha saputo diventare punto di riferimento sportivo, ma anche di aprirsi a eventi e manifestazioni diverse, ma sempre in grado di attirare migliaia di persone e portare in alto il nome del borgo delle violette. E proprio nell’area dove oggi si sfidano cavalli e fantini, si svolse, ai tempi delle Guerre Puniche, una grande battaglia tra le truppe romane e i ligures ingauni, alleati di Magone, fratello di Annibale. Una battaglia sanguinosa e cruenta, di cui sono riportate poche righe nelle cronache latine, ma di cui non si conosce con certezza l’esito. Infine la cucina, con la ventre, le interiora del tonno, che il Venerdì Santo si prepara secondo l’antica ricetta portata dai tonnarotti, gli uomini che in passato andavano a lavorare nelle tonnare di Sicilia e Sardegna. Non possono mancare, ovviamente, i dolci, baci e frolle, aromatizzati alla violetta.

Il Club Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori

Il Club Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori, con sede a Villanova d’Albenga, è un punto di riferimento per gli appassionati di veicoli storici. Fondato nel 1990, il club conta oggi oltre 17.000 soci in tutta Italia, risultando il primo tra i club federati A.S.I.. La sua missione è riunire gli appassionati di auto, moto, aerei e imbarcazioni d’epoca, organizzando eventi che valorizzano il patrimonio motoristico e il territorio ligure.  Per il 2025, il club ha stilato un calendario provvisorio di manifestazioni dedicate ai veicoli storici che si svolgeranno in tutta la provincia di Savona. Il calendario è in fase di definizione. Per informazioni aggiornate sugli eventi e sulle modalità di partecipazione, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale del club: ​ruotedepocarivieradeifiori.it. Confermatissima la “Mostra Scambio Ligure per Auto e Moto d’Epoca” ad Albenga, giunta alla sua 47ª edizione e che nel 2025 si terrà il 6 e 7 dicembre.  Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per collezionisti e appassionati alla ricerca di ricambi e accessori originali per la propria auto d’epoca. Oltre all’organizzazione di eventi, il Club Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori offre supporto ai soci nel percorso di certificazione A.S.I. dei propri veicoli, fornendo consulenza e assistenza nelle pratiche burocratiche.  La sede del club si trova in Via Molinetto 25, Complesso Fiori di Pesco, 17038 Villanova d’Albenga (SV), ed è dotata di ampi uffici, sala riunioni ed una biblioteca tematica a disposizione dei soci. Per ulteriori dettagli sugli eventi e sulle attività del club, è possibile contattare i numeri 370 3103102 o 0182 580508, oppure inviare una mail a info@ruotedepoca.it.

Stefano Pezzini

L’OLIO EVO DI BAGLIETTO & SECCO

A cura della redazione

A Villanova di Albenga si trova Baglietto & Secco, un’azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di olio extra vergine di oliva di alta qualità, ottenuto soprattutto da olive della varietà “Taggiasca”.  Guidata da due fratelli e dalle rispettive mogli, l’azienda pone una particolare attenzione alla genuinità dei suoi prodotti. La frangitura avviene con mole di granito, un processo tradizionale che può essere osservato dai visitatori durante la stagione di produzione, da novembre a marzo.  La spremitura a freddo preserva le caratteristiche organolettiche dell’olio, che si presenta con una tonalità gialla dai riflessi verdi luminosi e un sapore mandorlato tendente al dolce, con un’acidità molto bassa. ​ Oltre all’olio, Baglietto & Secco offre una vasta gamma di prodotti, tra cui olive in salamoia, paté di olive nere e verdi, conserve, acciughe, marmellate e mieli. Nel 1991, l’azienda ha acquisito il prestigioso marchio “Olio Montina dal 1866” di Albenga, ampliando ulteriormente la propria offerta. Durante la campagna olearia 1997/98, Baglietto & Secco è stata la prima azienda in Liguria a ottenere il riconoscimento europeo di “Denominazione di Origine Protetta” (DOP), a testimonianza dell’impegno costante nel migliorare la qualità della produzione.

Il frantoio funge anche da punto vendita con centro degustazione, offrendo ai clienti l’opportunità di assaporare i prodotti direttamente sul posto. Inoltre l’azienda effettua spedizioni in tutta Italia, permettendo alle sue specialità di raggiungere una clientela sempre più ampia e orientata alla qualità. L’attenzione alla tradizione, unita a una continua ricerca dell’eccellenza, rendono Baglietto & Secco un punto di riferimento nel panorama oleario ligure. Per informazioni: Baglietto e Secco, via Roma 137, Villanova d’Albenga, tel.+39 0182 582838, www.bagliettoesecco.com.

 

 

Galleria foto: Afromlig, Davide Papalini, Club Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *