Genova saluta la Festa Nazionale del Cuoco 2025: quattro giorni di passione, talento e identità gastronomica italiana

Si è conclusa a Genova la Festa Nazionale del Cuoco 2025, che dall’11 al 14 ottobre ha trasformato il capoluogo ligure nel cuore pulsante della cucina italiana. Organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC) insieme all’Unione Regionale Cuochi Liguria, la manifestazione ha riunito centinaia di professionisti del settore, studenti, ristoratori e appassionati provenienti da ogni parte d’Italia, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi e partecipati del calendario enogastronomico nazionale.

Il “Villaggio dei Cuochi”, allestito nella suggestiva cornice di Piazza delle Feste al Porto Antico, è stato il fulcro delle prime giornate: show cooking, degustazioni, laboratori tematici e incontri hanno offerto al pubblico un percorso immersivo tra sapori, tecniche e prodotti tipici, con un’attenzione particolare alla valorizzazione delle eccellenze locali e al ruolo della sostenibilità nella cucina contemporanea. Grande partecipazione anche per il Premio Ferrer e per la Genova Gourmet Cup, che hanno visto protagonisti giovani talenti degli istituti alberghieri liguri e nazionali.

Lunedi 13 ottobre la città ha vissuto uno dei momenti più emozionanti dell’intera manifestazione: la sfilata dei cuochi per le vie del centro storico, un fiume bianco di giacche e cappelli che ha simbolicamente abbracciato Genova in nome della cucina e della tradizione. La celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale di San Lorenzo e la successiva cena di gala nella monumentale Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale hanno suggellato la giornata, con una partecipazione che ha unito istituzioni, professionisti e ospiti d’onore in un clima di festa e orgoglio condiviso.

L’ultima giornata, ospitata nella sede della Camera di Commercio, ha offerto un momento di riflessione con il convegno “I giovani e il mestiere di cuoco: quale futuro per la cultura gastronomica italiana?”. Al tavolo dei relatori, il Presidente nazionale FIC, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della formazione e un ospite d’eccezione, lo chef Enrico Bartolini, che ha portato la propria testimonianza sul valore della formazione e dell’identità territoriale nella cucina italiana. Lo chef è stato protagonista dello show cooking realizzato presso l’istitituto Marco Polo con gli studenti anche degli studenti dell’Istituto Bergese.

In contemporanea, il “Buffet delle Regioni” ha proposto un viaggio attraverso i sapori e i prodotti tipici delle diverse cucine d’Italia, con la partecipazione dei consorzi di tutela e delle delegazioni regionali.

Non sono mancati, nei giorni della festa, momenti di scoperta e approfondimento dedicati al territorio ligure: dalle visite alle serre di basilico di Prà, simbolo del Basilico Genovese DOP, ai tour delle botteghe storiche del centro e agli incontri didattici all’Istituto Marco Polo, dove gli studenti hanno potuto confrontarsi direttamente con grandi professionisti del settore.

Il bilancio finale è più che positivo. La manifestazione ha contribuito a valorizzare l’offerta enogastronomica ligure e nazionale, rafforzando il legame tra professione culinaria, cultura e turismo. Le presenze, stimate in oltre un migliaio tra cuochi, allievi, delegati e visitatori, testimoniano l’interesse crescente verso una cucina che sa unire tradizione e innovazione, territorio e ricerca.

Il Comitato organizzatore, insieme alla Federazione Italiana Cuochi e all’Unione Regionale Cuochi Liguria, ha espresso gratitudine verso le istituzioni – Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviera Liguri, Gal Fisch e Città Metropolitana – per il sostegno e il patrocinio, così come agli sponsor, ai consorzi e ai partner della comunicazione che hanno contribuito alla piena riuscita dell’evento.

Con la chiusura della Festa, Genova lascia un’eredità importante: quella di un confronto vivo e concreto tra generazioni di cuochi, tra scuola e impresa, tra cucina e cultura. Un modello che la Federazione Italiana Cuochi porterà avanti anche nelle prossime edizioni, guardando già al futuro della Festa Nazionale del Cuoco 2026, con l’obiettivo di continuare a celebrare l’eccellenza, la passione e l’identità gastronomica italiana.

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