Sette stelle, un solo olio

C’è un prodotto che mette d’accordo tutti i sette chef stellati liguri. È l’olio extravergine DOP Riviera Ligure, quello riconoscibile dal collarino giallo del Consorzio di Tutela.  I sette migliori ristoranti della nostra regione, quelli cui l’autorevole guida Michelin 2021 ha conferito la stella, hanno infatti accettato di essere coinvolti in un’intrigante campagna pubblicitaria, basata sul legame con il territorio (per questo sono state utilizzate svariate immagini dei più incantevoli scorci della costa e dell’entroterra) e caratterizzata dal tormentone “C’è la Liguria dentro”, chiaro messaggio all’origine garantita del prodotto.

Ecco dunque che sette chef stellati sono diventati testimonial e ambasciatori di una delle eccellenze gastronomiche della regione: sette proposte gastronomiche diverse in cui protagonista è la Liguria, l’olio DOP ne è il comune denominatore per esaltare materie prime autentiche del territorio, in diversi casi coltivate direttamente dagli stessi ristoratori. Con altrettanti vini liguri DOC o IGT in abbinamento. Ricette che, veicolate anche tramite prestigiose riviste del settore, stanno spopolando sui social. Tra panorami e location mozzafiato, questi i protagonisti del tour enogastronomico e i loro piatti, da ponente a levante.

Illuminata da una stella che brilla da trent’anni nel cielo di Sanremo, Barbara Masieri, titolare del Paolo e Barbara, ha proposto il “Gelato all’olio DOP, salsa di mandarini di Ospedaletti e stroscia con olio DOP”. A Imperia, Andrea Sarri dell’omonimo ristorante, ha legato i sapori di terra e di mare con i suoi “Cappellacci ripieni di coniglio alla ligure, profumi e gamberi di Oneglia”.

Giorgio Servetto, al Ristorante Nove, collocato nell’incantevole scenario della Villa della Pergola di Alassio, ha proposto la “Trombetta dell’Orto Rampante con ricotta di brigasca”. Non poteva ovviamente mancare all’appello Giuse Ricchebuono del Vescovado di Noli, altra star della ristorazione ligure, che ha scelto, per l’occasione, la “Triglia piccante, piselli e ricci di mare”.

Poco più a est, a Bergeggi, Lara Pasquarelli, figlia d’arte, dalla incantevole terrazza del ristorante Claudio, ha presentato il “Condiglione di astice blu bretone”, con misticanza coltivata a picco sul mare.  Il valore aggiunto dell’olio DOP neIla preparazione dei dolci è stato confermato da Ivano Ricchebono, noto volto televisivo che guida la brigata del The Cook di Genova, con un goloso “Gelato all’olio DOP e cioccolato bianco con crumble di cacao e ciliegie”.

Nel Tigullio, per la tappa più orientale, l’emergente chef di origine friulana del ristorante Impronta d’Acqua, Ivan Maniago, ha puntato sul “Testar’olio DOP”, una tipicità del levante arricchita con verdure e sapori di stagione.

“Un ringraziamento va a titolari dei locali e agli chef, che hanno aderito entusiasticamente al nostro invito – affermano i responsabili della campagna, curata dall’agenzia Immedia -. La Liguria, per vincere le prossime sfide, deve puntare sulla qualità, credendoci e facendo sistema. L’interesse che abbiamo suscitato sia all’interno dei confini regionali che in tutto il resto d’Italia ci dimostra che questa è la strada giusta”. Con la speranza che il firmamento ligure, già dal prossimo anno, sia ancor più luminoso.

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