Lavoratti: un dolce risveglio

La notizia dell’ingresso nel mondo della cioccolateria di un nome come quello di Fabio Fazio è stata ampiamente ripresa da tutti i media nazionali grazie anche alla conoscenza delle dinamiche della comunicazione del noto presentatore. Ma noi di Liguria Food siamo stati forse tra i primi a sapere la notizia! La Marco Sabatelli Editore, oltre ad essere una casa editrice, da sempre svolge l’attività di grafica e stampa conto terzi e da qualche anno realizzavamo la produzione del materiale cartaceo della Lavoratti di Varazze. Nell’estate del 2020, una mattina, mentre con il furgone aziendale stavo portando le copie di Liguria Food dedicate all’Expo della Val Trebbia a Rovegno, ricevetti una telefonata da un numero sconosciuto. Al cellulare un signore molto gentile mi disse di essere il nuovo proprietario della Lavoratti e che avrebbe avuto il piacere di incontrarmi il prima possibile.  Il nome sinceramente con il rumore del traffico non lo compresi perfettamente. Comunque gli risposi che al mio rientro, ci saremmo potuti vedere a Varazze nel primo pomeriggio. Poi la giornata a Rovegno fu più lunga del previsto e mi dimenticai bellamente della telefonata.

Però proprio quando ero all’altezza di Voltri ecco una nuova telefonata e così concordammo di vederci, invece che a Varazze, a Celle Ligure presso la casa del misterioso interlocutore. Rimanemmo che mi avrebbe guidato telefonicamente a casa sua. Immaginate la mia sorpresa quando mi trovai davanti al cancello Fabio Fazio in persona che mi invitava ad entrare a casa sua. Pur essendo coetanei e della stessa città quella era la prima volta che lo incrociavo. In questo primo incontro Fabio mi spiegò la motivazione ora nota a tutti della nuova impresa. Saputo delle difficoltà dell’azienda che produceva il cioccolato che mangiava da bambino dall’amico-socio Davide Petrini, prese la decisione di non lasciare andare perduto un marchio che dal 1938 ha deliziato tante generazioni  di nostri conterranei. Mentre mi descriveva il progetto devo dire che la mia attenzione fu attirata dalla sua libreria, in cui figuravano moltissimi libri della Marco Sabatelli Editore.

Solo più tardi ho scoperto di avere a che fare con un vero fan della nostra produzione libraria, soprattutto grazie alla collana dedicata al Futurismo, di cui Fabio è un grande appassionato. Forse anche per questo ho fatto tacere la vocina che a fine giornata mi diceva “fai lo sccop, pubblica la notizia per primo su Liguria Food” decidendo invece di mantenere il riserbo sulla novità. Dopo questo primo incontro per tutti i mesi di luglio e agosto 2020 Fabio Fazio diventò un abituè della nostra azienda. Fu svolto  un lavoro di recupero di tutto l’archivio digitale  della Lavoratti ed iniziato il restyling del logo aziendale, lavoro portato poi a termine da una azienda milanese di comunicazione.

In queste giornate abbiamo così avuto occasione di conoscere meglio il personaggio. Nelle ripetute prove ed incontri Fabio si è rivelato di una gentilezza disarmante e possiamo davvero testimoniare l’eccitazione e la passione con cui si è dedicato a questa nuova avventura. Da subito ci ha descritto il progetto come una operazione a lungo termine e che per la produzione ci sarebbe voluto un po’ di tempo.

Nel frattempo Fabio ha fatto razzia del nostri libri mettendoci a volte quasi a disagio per le attestazioni di stima nei confronti della storia editoriale di famiglia. E ci tengo a precisare che non ha mai accettato omaggi dei nostri libri ma ha sempre insistito per pagare ogni copia presa durante le sue visite.

Comunque, passata l’estate, le trasmissioni televisive lo hanno richiamato a Milano e lo abbiamo perso di vista. A distanza di un anno lo abbiamo reincontrato alla presentazione di un nostro libro dedicato al Windsurf Club Mirage scritto dal comune amico Tullio Mazzotti di Albissola. In quella occasione ci aveva parlato degli investimenti in macchinari ed era entusiasta di aver coinvolto Corrado Assenza, grande pasticcere di Noto e artigiano del gusto di fama internazionale, studioso attento e meticoloso conoscitore delle materie prime – in sintesi paladino della qualità assoluta – affidandogli la selezione degli ingredienti e delle ricette della “sua” Lavoratti. Alla domanda di quando sarebbe partita la produzione ha preso tempo parlando genericamente del 2022.

Di nuovo le sue trasmissioni lo hanno impegnato per tutta la stagione e il nostro unico contatto è stato un simpatico messaggio vocale che ci ha inviato per congratularsi con noi per la vittoria del Premio Libro Ligure dell’Anno a Peagna con il volume Noli, Dante e il Purgatorio di Giovanni Toso uscito in occasione dei 500 anni dalla morte del sommo poeta.

Finalmente a settembre 2022 la notizia è stata lanciata in grande stile, e, grazie anche alla “potenza” mediatica del personaggio tutti – ma veramente tutti – i media, si sono interessati alla vicenda tanto da rendere difficiltoso scrivere qualcosa in più. Purtroppo non abbiamo avuto modo di essere presenti alla giornata di presentazione ufficiale nel ristorante di Carlo Cracco a Portofino ma contiamo di fare visita prossimamente allo stabilimento per farvi conoscere ancora  meglio la “nuova” Lavoratti. Per il momento abbiamo visto il packaging della nuova linea di prodotti e dobbiamo davvero fare i complimenti alla parte creativa. La passione per l’editoria di Fabio Fazio si tocca con mano e tradurla nel mondo della cioccolateria non è stata di certo un’impresa banale.  Le confezioni somigliano a libri e il cioccolato a matite per scrivere: è veramente come fondere in una barretta di cioccolato due nobili arti.

L’intera produzione Lavoratti è infatti concepita come una “linea editoriale” in cui ogni prodotto assomigli al volume di un racconto e il cioccolato sia il vettore di una storia. La parola chiave di Lavoratti 1938 è “cura”. La cura nella scelta dei propri collaboratori, del proprio cioccolato e naturalmente degli ingredienti e delle materie prime.

Concludiamo con una riflessione. L’enogastronomia ligure sta attirando sempre più nuovi investitori e tutta la filiera sta traendo benefici proseguendo nel percorso di consolidamento del “brand” cucina ligure. Non ci resta quindi che fare gli auguri a Fabio e Davide per la loro nuova avventura di cui siamo sicuri sentiremo parlare ancora molto.

Dario Sabatelli

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