Le nuove etichette della Cantina Gajaudo

La storia dell’Azienda parte nel 1986 quando Adriano Gajaudo un rappresentante appassionato di vini decide di mettersi in proprio con i suoi giovani figli, Giulio e Fulvio.
L’Azienda prende forma nei primi anni nel Comune di Dolceacqua, con il passare degli anni nel 1999 avviene la svolta, poco prima della vendemmia ad Agosto l’azienda si trasferisce a Isolabona, precisamente fra Isolabona e Pigna, in uno stabilimento molto più grande.
Con questo investimento la Cantina Gajaudo comincia a crescere, aumentando i terreni e la produzione di bottiglie, passando da appena 20 mila bottiglie a 120 mila bottiglie e più in base all’annata.
Ogni vitigno venne scelto con cura, in base al terreno e alla posizione. Nel 2003 l’azienda apre le porte ai turisti organizzando e progettando uno showroom tutto per loro, con tavoli disposti intorno al bancone degustazione, partendo da pochi tavoli, l’azienda oggi può vantare della disponibilità di 120 posti a sedere.
Per l’imbottigliamento di quest’anno è stata rinnovata completamente la linea grafica delle etichette. Viene abbandonata la G stilizzata che aveva contraddistinto la precedente serie per un layout più moderno è accattivante. Vien messa in evidenza, anche attraverso la stampa in oro, la G attorniata dalla vite e la scritta Gajaudo che chiude il tutto. Ne risulta una linea più moderna e facilmente riconoscibile. I vini della Cantina Gajaudo (Rossese di Dolceacqua, Vermentino e Pigato) li trovate direttamente presso la sede a Isolabona, strada provinciale 7 Loc. Bunda (tel. 0184.208.095 o è possibile l’acquisto on line sul sito www.gajaudo.it 

Ti potrebbe piacere anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *