Loano, bomboniera del ponente

Un centro storico di grandissimo interesse monumentale, vivo, tra i meglio conservati dell’intera Liguria. Il cuore della seicentesca Loano, quella dei Doria, custodisce monumenti di grandissimo interesse, come palazzo Doria, risale al 1578, sede del Comune ed un tempo palazzo patrizio di Giovanni Andrea Doria e della moglie Zenobia Del Carretto, cognomi che da soli fanno la storia della Liguria. L’edificio,  progettato da Galeazzo Alessi, ingegnere capo di Genova ed architetto valente per il potere della famiglia Doria, fu costruito a metà ’500 rispettando il concetto del palazzo fortezza, e per rafforzare questo concetto architettonico, sorge ad ovest del palazzo stesso, una torre pentagonale, a base irregolare, che riproduce in qualche modo il perimetro delle mura. Palazzo Doria, i suoi giardini, ora destinati a teatro all’aperto (come non ricordare i festival del cabaret degli anni ‘80 e ‘90, la fontana storica del ‘500, chiamata Giovanna e la loggetta che si affaccia sulle mura pentagonale che circondano il palazzo e sul ponte San Sebastiano, ricostruito nel 1691, sulla base di un ponte più antico, che univa il borgo all’antico castello, quasi una sorta di ombelico tra il potere politico e non solo dei Doria, e quella dei loro concittadini.

Siamo sempre nel centro storico di Loano, andiamo a cercare la via dedicata a Rosa Raimondi, un nome che ai più non dirà nulla, ma che è un personaggio importante, non solo della storia loanese ma dell’Italia. Rosa Raimondi, infatti, altro non è che la mamma di Giuseppe Garibaldi, l’uomo che più di altri, almeno a livello di azione, creò quello che oggi è il nostro Stato.  Vero, Garibaldi nacque a Nizza, ma la sua origine, da parte di padre è sicuramente di Diano Marina, e da parte di madre di Loano. Torniamo al centro storico. Porta Passorino, costruita ai tempi di Giovanni Andrea primo Doria, è una delle quattro porte che si aprivano nella cerchia muraria, e già questo dice molto dell’importanza del borgo, murato, con cinte di grande spessore per evitare gli assalti dei nemici. Nel 1774 fu innalzata una torretta, decorata con stemmi Sabaudi, con installato un orologio, da cui prende il nome Torre dell’Orologio. La Porta conduceva al baluardo sud, abbattuto nel 1883 per creare una nuova strada, il Carruggio. A dominare Loano e il suo centro storico, splendido, un antico castello che si eleva in posizione panoramica su una collina. Costruito all’inizio del XII secolo come recinto fortificato, con i primi Doria, divenne la residenza della famiglia dominante sino a prendere nel XVI secolo la forma attuale di palazzo rinascimentale. Fu, per un breve periodo, di proprietà dei Fieschi, ma riconsegnato ai Doria dall’imperatore Carlo V nel 1547 e venne gestito dalla famiglia feudataria sino al 1736, anno in cui Loano e tutto il comprensorio divennero parte del regno di Sardegna.

E vogliamo parlare di Massena, Napoleone, Rivoluzione? La Battaglia di Loano, combattuta su un fronte molto esteso ed impervio, rappresentò la svolta delle operazioni francesi in Italia; fu una vittoria ottenuta grazie alle importanti operazioni strategiche condotte dai generali Schérer e Massena. Si delineò in questo frangente storico una nuova concezione dell’azione militare, basata sul movimento, la sorpresa e la rapidità degli attacchi, che Napoleone farà sua e che lo condurrà ai trionfi delle Campagne d’Italia.

E poi lo sport, Loano e città dello sport da sempre, riconosciuta dal Coni, e nel 2010 Comune europeo dello sport. Questo grazie ad una serie di strutture, il palazzetto dello sport con campo da basket pallavolo, la piscina coperta, la piscina olimpionica all’aperto, i campi da tennis, quelli da calcio, il bocciodromo, il nuovo impianto polivalente e soprattutto tutte le attività sportive che si possono praticare sulla spiaggia beach-volley, vela, surf, snorkeling, ma per chi ama il brivido anche, ai piedi del Monte Carmo, la possibilità di vivere grandi emozioni con gli itinerari speleologici che conducono nel cuore della montagna, o risalendo le pareti di roccia attrezzate. E ancora, a pochi chilometri, i campi da golf, i centri ippici, la possibilità di utilizzare la sentieristica con mountain-bike o trekking.

E il mare? Ecco, il museo del mare, nella casetta dei lavoratori del mare, sorta nel 1800 come stazione di Sanità marittima, dove in qualche modo si sorvegliavano i traffici doganali e sanitari sui traffici marittimi, che si svolgevano direttamente sulla spiaggia. Oggi è un museo vero e proprio, che ospita cimeli, ricordi della vita sul mare, e la storia di Loano, messi a disposizione o donati dalle famiglie loanesi. Oggi, la Loano del mare, è rappresentata dalla Marina di Loano, il grande porto, uno dei più grandi del Mediterraneo per quello che riguarda la nautica turistica, che racchiude al suo interno ristoranti, locali, servizi per gli armatori che arrivano da ogni parte del mondo, facendo di Loano uno dei punti di riferimento della nautica nel Mediterraneo, un grande successo. E ancora gli eventi, da quelli natalizi, a cominciare dai presepi, allestiti in tutti gli oratori, e in gran parte delle istituzioni pubbliche cittadine, agli incontri con gli autori, veri festival letterari, sino al Carnevaloa, estivo ed invernale, dove i carri allegorici sono protagonisti di un grande evento goliardico che richiamano migliaia di persone da tutta Europa. Ultima, ma non ultima, l’importanza delle fontane.  Da quella storica, cinquecentesca dei Doria, a quelle che sono state costruite nel corso degli anni su progetti di artisti come Walter Valentini, Ugo Nespolo,Bruno Chersicla, Fulvio Filidei, Sandro Lorenzini. Fontane che abbelliscono il lungomare e che danno un senso di arte e freschezza ad una città che vuole essere all’avanguardia del turismo per i prossimi 100 anni.

Stefano Pezzini

IL COMPLESSO MONASTICO DEL MONTE CARMELO

Per chi visita Loano non può passare inosservato il Complesso Monastico del Monte Carmelo. Per arrivarci bisogna attraversare un vero prodigio di ingegneria, il viadotto Carmelo: un ponte lungo 160 metri, largo 7 e costituito da 13 arcate, costruito nel XVI sec. per collegare Borgo Castello con il Monastero. Il maestoso complesso è costituito da chiesa e convento, la torre e l’edificio chiamato Casotto. Il tutto fu costruito tra la fine del 1500 e il 1610. Lo spazio è molto luminoso e il pavimento in marmo e ardesia ha un disegno elegante; ricorrente è lo stemma dei Doria, costituito dall’unione dell’aquila e della colonna, uniti da una corona e da uno scudo con la croce di Sant’Andrea. Sotto l’abside si trova la cripta dei Doria, dove trovarono sepoltura molti esponenti della famiglia dal 1612 in avanti; fu purtroppo profanata in epoca napoleonica. Oggi rimane una grande arca in marmo con la scritta “Giovanna Colonna”. L’attiguo convento è costruito intorno al chiostro, il cui cortile è ornato da un bel giardino e da una vasca ottagonale.

LA LOANO CHE NON TI ASPETTI TRA RELITTI E PALOMBARI

Pochi sanno che il mare innanzi a Loano custodisce nelle sue profondità diversi relitti: i più importanti e degni di nota sono il Tiflys, il San Guglielmo e il Città di Sassari. Tiflys: nave ospedale inglese, si trova a 600 metri dalla costa davanti all’ospedale Santa Corona; fu silurata nel 1943. Adagiata sul fondo in assetto di navigazione, le sue strutture e le dotazioni di bordo sono conservate in ottimo stato. San Guglielmo: grande e lussuoso transatlantico inglese da 8.341 tonnellate di stazza e 2.350 persone trasportabili. Fu silurato da un sommergibile nella prima guerra mondiale; si trova a 28 metri di profondità a circa 800 metri da riva proprio davanti a Loano. Città di Sassari: incrociatore affondato durante la prima guerra mondiale, giace a 25 metri di profondità davanti a Capo Santo Spirito, nel vicino comune di Borghetto Santo spirito. Fu smontato nel dopoguerra per recuperare metallo; ne rimane ora solo il fondo, habitat di pesci e posidonie. E’ curioso, ma Loano dal dopoguerra fino agli anni ‘70 del secolo scorso, ha generato diverse stirpi di palombari; uno scafandro e altre curiose attrezzature legate al loro duro lavoro sono visibili nel Museo della Marineria al piano terra del Palazzo Kursaal.

LA LOANO DA ASSAGGIARE

Per quanto riguarda l’enogastronomia Loano ha veramente tanto da offrire ad un turista che voglia scoprire i prodotti tipici.

Nel centro storico si trovano tante gastronomie dove poter assaporare i profumi di Liguria. Una tappa da non mancare è la Bottega dell’Olio Polla nella centralissima via Garibaldi a Loano. Era il 1875 quando Paolo Polla ed il figlio Nicolo’ cominciavano a macinare le olive nel frantoio a pietra nel paesino ligure di Toirano, a metà strada tra Genova ed il confine francese, in provincia di Savona e a 3 km dal mare. Giunta alla quinta generazione la dinastia Polla continua la tradizione e all’olio ha aggiunto altri prodotti tipici come salse e sughi, la pasta secca, i dolci e la cosmetica. La Bottega non è solo un semplice negozio ma il posto dove l’artigiano lavora e mostra le sue creazioni. Il personale saprà guidarvi all’assaggio con passione e competenza. L’Olio Polla possiede anche una Bottega in Piazza Giulio II a Savona e sul proprio sito internet è possibile acquistare tutti i prodotti online. (www.oliopolla.it).

Altro punto di riferimento a Loano è il negozio ArcaFood di Via Martiri delle Foibe 12. Aperto nel 1998 come ristorante pizzeria, grazie alla collaborazione con Oscar Farinetti e il suo Eataly, nel 2011 è avvenuta la trasformazione in bottega di eccellenze non solo liguri. Qui si trovano le migliori referenze del territorio: dai vini, all’olio ma anche i prodotti freschi tutti con la filosofia del Km 0.  Particolare attenzione è dedicata ai prodotti Bio e ai prodotti vegani o rivolti a specifiche intolleranze alimentari. All’interno del punto vendita è ancora presente un punto di ristoro e una focacceria dove sono utilizzate farine adatte anche ai celiaci. Arcafood oltre alla consegna a domicilio della spesa offre vantaggiosi pacchetti personalizzati per privati e aziende legati all’acquisto di gift o community card, tutto sul sito www.arcafood-online.com.

Grande è l’offerta di ristorazione loanese e sarebbe impossibile citare tutti ristoranti e le trattorie: d’estate anche gli stabilimenti balneari offrono la possibilità di un pranzo in riva al mare e nei carruggi sono disseminate osterie e ristoranti gourmet.  Vogliamo segnalarvi il Ristorante Piatti Spaiati – Le Marionette di via Stella 34 che fa parte del circuito Liguria Gourmet, la rete di ristoranti certificati di Regione Liguria e Camere di Commercio di Genova e delle Riviere Liguri che utilizzano e valorizzano i prodotti della nostra regione ed in particolare i buoni vini Liguri D.O.C. e I.G.T. e l’olio ligure. è inoltre riconosciuto dall’A.I.C. e inserito nella guida Slow Food. A seconda delle stagioni troverete i fantastici quattro nelle tipiche ricette liguri: zucchina trombetta, carciofo spinoso di Albenga, pomodori cuore di bue ed asparago violetto (presidio Slow Food). Il formaggio principe della  cucina è la Toma di Pecora Brigasca, anche questo presidio Slow Food (Az. Ag. “il Boschetto” di Albenga) e che utilizziamo in ogni stagione sia per le verdure che per i nostri primi. La titolare-Chef Maria dedica molta attenzione alle problematiche alimentari legate alle intolleranze e tutte le portate possono essere gustate senza glutine, dall’antipasto al dolce. Per maggiori info: www.piattispaiati.it.

Se siete alla ricerca di una cena in un ambiente più intimo vi consigliamo il Ristorante SerendipityNel cuore del centro storico di Loano, nei tipici caruggi liguri ecco in Piazza Vittorio Veneto 9 questo accogliente locale oggetto di una sapiente ristrutturazione che ha saputo creare un’atmosfera davvero calda e romantica. Lo chef Dario propone una cucina di mare e di terra, secondo il naturale connubio che contraddistingue il territorio ligure: la costa e l’entroterra. I piatti della tradizione come il Brandacujun, i ravioli di borragine o il Ciupin vengono rivisitati con originalità e affiancati da un’offerta più internazionale. Un’ottima scelta di vini, sia locali che non, completa l’offerta gastronomica. Al menù alla carta si affiancano i piatti del giorno secondo l’estro dello chef e della stagione.  Per maggiori potete visitare il sito del ristorante: www.serendipityloano.com

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